
Torre Biomedica - Bologna
Demolizione e ricostruzione di un Padiglione del Policlinico Sant'Orsola per la realizzazione della nuova Torre Biomedica
Il progetto della Torre Biomedica prevede la costruzione di due edifici all’interno del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, con l’obiettivo di favorire l’integrazione tra ricerca, didattica e innovazione, creando un centro integrato per la preparazione professionale delle nuove generazioni all’interno del Policlinico. Questo intervento rientra in un più ampio programma di riqualificazione e potenziamento delle infrastrutture ospedaliere, volto a migliorare la qualità dell’insegnamento e a promuovere un ambiente favorevole allo sviluppo scientifico e tecnologico.
Il complesso si compone di due edifici distinti per destinazione d’uso. La Torre, di sette piani, ospiterà laboratori avanzati e spazi per la ricerca, diventando un punto di riferimento per docenti e ricercatori e favorendo la collaborazione interdisciplinare. Il Polo Didattico, di tre piani, risponderà alle esigenze formative in ambito medico, offrendo aule multimediali, spazi di co-working e aree per la sperimentazione pratica e la divulgazione scientifica.
Il progetto è stato sviluppato per ottenere la certificazione LEED® v4 BD+C livello GOLD ed ingegnerizzato in BIM.
Team: Pietro Lorenzetti, Glenda Napoletano, Quilvia Palazzo
Prospetto
Qualità e flessibilità architettura-impianti
Elemento centrale del progetto è la ricerca della qualità edilizia, espressa attraverso materiali nobili come vetro, pietra e rame, che conferiscono agli edifici un aspetto moderno e riconoscibile. La Torre, con la sua geometria cubica rivestita, simboleggia solidità e rigore. Le coperture in rame delle aule, dinamiche e inclinate, richiamano il legame tra la tradizione medica bolognese e l’innovazione scientifica.
Dal punto di vista impiantistico l'obiettivo è la flessibilità tecnologica del ''contenitore edilizio'', per poter ospitare le più moderne tecnologie. La flessibilità è raggiunta grazie ad un'altezza libera di piano di ben 4 m senza travi intradossate. Il progetto architettonico si è integrato perfettamente con le esigenze impiantistiche grazie all'impiego di pareti precablate per il laboratori: in base al modulo richiesto, ogni parete include le predisposizioni impiantistiche posizionate secondo le necessità specifiche. I cavedi sono stati ottimizzati e posizionati in maniera strategica, nei quattro angoli del fabbricato.
Schema funzionale impianti
Qualità ambientale e paesaggistica
Il Policlinico Sant'Orsola fu concepito come ''Ospedale Giardino'', caratterizzato da un tessuto verde in cui sorgono i vari padiglioni. La presenza vegetazionale ed arborea costituisce dunque un elemento essenziale, oltre che ''biomedicale'', per la vita ospedaliera di pazienti e operatori.
In questo scenario, il progetto del verde diventa un elemento intrinseco di rilettura e trasformazione dl progetto edilizio, mirando a garantire una dotazione di verde utilizzando specie autoctone e rustiche, perciò a bassa manutenzione. Si è cercato di creare una “continuità di verde” tra l’ingresso rialzato, la facciata nord e le torri laterali, che fungono da elementi di visibilità.
Gli spazi esterni sono così caratterizzati da un equilibrio armonico tra percorsi, piazze pavimentate e aree verdi, corredate da adeguato sistema irriguo, alimentato da una vasca di raccolta interrato, favorendo il recupero della risorsa idrica.
Planimetria del verde
Torre Biomedica - Bologna
Macrodiscipline
Architettura
Ingegneria
BIM